Stramusìk è un sito web che offre una panoramica su 19 strumenti musicali particolari, selezionati in base all’originalità della forma, del suono, dell’uso o della storia che li accompagna.
L’obiettivo principale di Stramusìk è fare interessare – o soddisfare la curiosità de’ – gli utenti al mondo degli strumenti musicali meno conosciuti ma ugualmente affascinanti. Per raggiungere tale scopo, Stramusìk offre agli utenti la possibilità di scegliere il metodo attraverso cui informarsi: se con dei veloci quiz che mettano alla prova la loro conoscenza o affidandosi alla sezione "Dispensa", che incarna la classica forma didascalica e lineare dei siti di informazione.
Il sito è rivolto a chiunque abbia una conoscenza base dell’italiano e si orienti nella navigazione online.
La sezione dei quiz si rivolge principalmente a un pubblico che vuole divertirsi e che non è già a conoscenza delle risposte dei quiz. Nel caso in cui un utente decidesse di leggere prima la dispensa, i quiz diverrebbero una specie di “test-di-fine-capitolo”, simile a quelli che si trovano nei sussidiari scolastici.
La dispensa è rivolta a persone che hanno tempo a disposizione e che possono investirlo nell’informarsi riguardo ai propri interessi. Il primo tipo di utente a cui la dispensa si rivolge è quello che ha appena svolto il quiz e che ha sviluppato curiosità per le informazioni che ha letto. Il secondo tipo di utente è un adulto (20+), attratto dal format didascalico della sezione e che, probabilmente, era già interessato all’argomento prima di accedere a Stramusìk.
Grazie al quiz “Riconosci lo strumento”, l’età media dell’utente si abbassa notevolmente per via della semplicità dell’italiano utilizzato, della minore richiesta di attenzione e dell’esercizio di ascolto proposto, spesso adottato anche nelle lezioni di musica sin dalla scuola dell’infanzia. Con l’aiuto di un adulto, infatti, il test può trasformarsi in un gioco per alzata di mano, in cui l’adulto avvia l’audio e ogni partecipante può provare a indovinare di quale strumento si tratti.
I principali competitors di Stramusìk sono tre: Kahoot, Wordwall e Wikipedia.
Kahoot dispone di un reparto dedicato agli strumenti musicali che si differenzia da Stramusìk sotto vari aspetti:
Gli strumenti musicali oggetto dei test sono più comuni e conosciuti (chitarra, sassofono, pianoforte ecc.) rispetto a quelli proposti in Stramusìk;
Kahoot non possiede un reparto dedicato all’approfondimento delle nozioni lette nei quiz;
la formulazione semplice delle domande e la bassa specificità delle risposte concentrano il focus del gioco sul totalizzare il maggior punteggio possibile piuttosto che sul contenuto della risposta;
il quiz di Kahoot offre più possibilità di partecipazione sostenute da una grafica elaborata (squadre e identikit) ma l’accesso al gioco è meno immediato. È necessario infatti iscriversi al sito, accedere da due device diversi, scegliere un organizzatore, ottenere un codice, scegliere delle squadre e via dicendo. Stramusìk ha una struttura più semplice, che favorisce la partecipazione di un solo giocatore e che è maggiormente incentrata su approfondimento e riflessione piuttosto che su competizione e velocità.
Wordwall offre un’ampia gamma di tipologie di quiz (cruciverba, memory, vero o falso, associazioni nome-immagine) ma, come Kahoot, cita nei suoi test strumenti musicali più comuni di quelli di Stramusìk; non dispone di una sezione di approfondimento, e infine, essendo nato come strumento di supporto didattico, i testi sono molto semplici e sembrano volti a verificare che i partecipanti posseggano le conoscenze necessarie piuttosto che a stimolare la curiosità nei confronti di ciò che è scritto.
Infine, considerare la community di Wikipedia come un mero competitor, dicendo che non possiede alcuna sezione dedicata ai quiz, sarebbe intellettualmente disonesto dal momento che la buona parte delle informazioni presenti nella sezione “Dispensa” provengono da essa. Per questo motivo ringraziamo Wikipedia per avere fornito informazioni dettagliate su strumenti che sarebbero altrimenti rimasti semi-sconosciuti al web e avere quindi permesso a terzi di riformulare in maniera più sintetica le stesse informazioni.
Font: Ho scelto di applicare il carattere “Volkhov” all’intero corpo di testo per due motivi: dal momento che il sito contiene molti testi, era necessario adottare un font serif che rendesse la lettura meno faticosa e più fluida. Per evitare tuttavia che il testo ‘light’ fosse eccessivamente dispersivo, ho attribuito un peso maggiore (bold) agli elementi più rilevanti o che segnalano la posizione dell’utente all’interno del sito. Il secondo motivo è che, pur trattandosi di un serif, mantiene una certa originalità: in questo modo combina l’autorevolezza di “Times New Roman”, utilizzato da molte testate giornalistiche, con quella più artistica e libera di “Antique”.
Sfondo: Lo sfondo è il punto caratteristico del sito: l’immagine, una fotografia ravvicinata della superficie di una bolla di sapone, rappresenta tante sfere colorate che sembrano galleggiare nello spazio: ognuna è un mondo a parte, con forme e colori diverse, tanti quanti sono gli strumenti musicali anche straordinari che non conosciamo.
Colori: Per evitare che il testo “stridesse” con lo sfondo multicolore, ho deciso di applicare solo tre colori al testo: il bianco su sfondo nero (viceversa su device che superano 60em) per i testi normali, un rosa tendente al magenta “rgb(255, 0, 119)” per identificare parole rilevanti e un il blu di default per le parole su cui è possibile cliccare. Viene fatta eccezione per i link attivi nella navbar, il cui sfondo si colora di volta in volta di una tonalità più violacea del rosa prima citato, cioè rgba(228, 16, 115, 0.808), per conferire sicurezza e neutralità all’azione.
HTML5, CSS3, JavaScript.
Adobe color per la palette dei colori;
Bootstrap per le colonne della dispensa;
YouTube per la visualizzazione dei video;
Google Analytics per il rilevamento dei risultati;
Remove.bg per l’immagine del logo;
Canva per realizzare l’immagine del logo, l’architettura del sito e il wireframe.
Stramusìk, grazie all’argomento molto specifico che tratta e alle due sezioni “Quiz” e “Dispensa”, offre una combinazione originale di divertimento e informazione non presente in nessun altro sito. Esistono infatti molti siti che elencano una serie di strumenti musicali bizzarri seguiti da una brevissima descrizione (oltre a quelli citati come maggiori competitor vi sono il sito di Lascimmiapensa o l’anglofona Discover Music) e siti che si dedicano interamente a quiz (il già citato caso di Kahoot, Wordwall e l'anglofona Funtrivia). In nessuno dei due casi viene stimolata la curiosità che spinge a “saperne di più”.
L’obiettivo prefissato è il raggiungimento della visualizzazione del sito da parte di 45 utenti unici.
Il target dell’audience è eterogeneo: l’età può variare dai sei ai sessantacinque anni dal momento che la consultazione di Stramusìk richiede una conoscenza basilare dell’italiano e una competenza tecnologica primaria. La condizione sine qua non, unica per tuttx, è la disponibilità di tempo: non trattandosi di un tema imprescindibile né obbligatorio per la vita di tutti i giorni, chi si potrebbe ritagliare del tempo per partecipare ai quiz o per leggere la dispensa potrebbe essere a. qualcuno in cerca di svago, di un passatempo; b. qualcuno che già sa l’esistenza del tema e che lo vuole approfondire. Dal momento che per raggiungere i secondi sarebbe necessario installare annunci pubblicitari su siti dal tema affine, si mira ai primi (PROMOZIONE) attraverso storie Instagram, messaggi Whatsapp e post di Facebook. È plausibile infatti che alla prima categoria appartengano delle persone giovani o di mezza età, che hanno familiarità con i social.
Come si può vedere, l'obiettivo è stato raggiunto.